Controllo Funzionale Macchine Irroratrici

Controllo Funzionale Macchine Irroratrici

“Il 26 novembre 2016 scadeva il termine per effettuare il “Controllo Funzionale Macchine Irroratrici”.

L’articolo 12 del decreto legislativo n.150 del 14 agosto 2012, infatti, prevede che entro tale data, le macchine irroratrici in uso devono essere sottoposte al controllo funzionale presso un Centro Prova, autorizzato dalla Regione o Provincia autonoma. Il controllo effettuato presso un Centro Prova è riconosciuto valido su tutto il territorio nazionale.

Sottoporre la macchina irroratrice al controllo funzionale, oltre ad essere un obbligo previsto dalla normativa comunitaria e nazionale sull’uso sostenibile per i prodotti fitosanitari, è necessario per mettere a punto il suo stato di efficienza.

Ciò consente di ottimizzare la distribuzione del prodotto fitosanitario con evidenti vantaggi sia economici, conseguenti alla minore quantità di prodotto utilizzato, sia ambientali.”

La ditta Nania Srl fornisce il Controllo funzionale irroratrici accreditato dalla Regione Sicilia e che ha validità su tutto il territorio nazionale.

Per informazioni o prenotazioni chiamate allo 090.930303 o inviate una mail a commerciale@naniasrl.it

Per scaricare il modulo di prenotazione in PDF clicca Qui, compilalo ed invialo alla mail sopra riportata, verrai ricontattato per comunicarti la data di esecuzione del controllo.

macchine irroratrici agricoltura

IN COSA CONSISTE IL CONTROLLO FUNZIONALE MACCHINE IRRORATRICI

Per controllo funzionale si intende l’insieme di verifiche e controlli – eseguiti con l’ausilio di un’apposita attrezzatura e seguendo uno specifico protocollo di prova – atti a valutare la corretta funzionalità di una macchina irroratrice. Disporre di una macchina irroratrice funzionale (e ben regolata) consente:

  • Considerevoli risparmi di prodotto fitosanitario (e quindi di denaro), di tempo ( grazie alla riduzione dei volumi impiegati) e di distribuire con precisione volumi e quantità di prodotto desiderati
  • Evitare indesiderate forme di inquinamento ambientale che si traduce, anche, in una maggiore sicurezza per l’operatore

CHI DEVE EFFETTUARE Il CONTROLLO?

Il decreto Legislativo n.150 del 14/08/2012 entrato in vigore il 14/09/2012 che recepisce la Direttiva Europea 2009/128/CE sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari stabilisce che tutte le attrezzature per la distribuzione di prodotti fitosanitari impiegati da operatori professionali devono essere sottoposte almeno una volta al controllo funzionale entro il 26 novembre del 2016

OGNI QUANTO BISOGNA FARLO?

L’intervallo tra i controlli non deve superare i 5 anni fino al 31 dicembre 2020, e i tre anni per le attrezzature controllate successivamente a tale data.
Le attrezzature nuove acquistate dopo il 26/11/2011 dovranno essere sottoposte al primo controllo funzionale entro 5anni dalla data del loro acquisto.

COME SI EFFETTUA IL CONTROLLO

Le modalità di esecuzione dl controllo funzionale macchine irroratrici, le caratteristiche delle attrezzature da impiegare per la sua effettuazione, i protocolli di prova da seguire e i relativi limiti di accettabilità, le indicazioni relative alle irroratrici oggetto di deroghe o escluse dal controllo periodico, vengono riportate all’interno del Piano di Azione Nazionale (PAN) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Di seguito si riportano le indicazioni emerse nell’ambito dei lavori del Gruppo Di Lavoro 2 del Consiglio Tecnico Scientifico istituito dal Mipaaf. Gli elenchi presenti diventeranno definitivi solo a seguito di emanazione di un apposito Decreto (previsto dal PAN) da parte del Mipaaf.

Attrezzature che devono essere controllate entro il 2016

  • Colture arboree
    irroratrici aero-assistite;
    irroratrici a polverizzazione per pressione senza ventilatore;
    dispositivi di distribuzione a lunga gittata e con ugelli a movimento oscillatorio automatico;
    cannoni;
    irroratrici scavallanti;
    irroratrici a tunnel con e senza sistema di recupero.
  • Colture erbacee
    irroratrici a polverizzazione per pressione,
    pneumatica e centrifuga con o senza manica d’aria con barre di distribuzione con larghezza di lavoro superiore a 3 metri;
    irroratrici con calate;
    cannoni;
    dispositivi di distribuzione a lunga gittata orizzontale con ugelli a movimento oscillatorio automatico;
    irroratrici per il diserbo localizzato del sottofila delle colture arboree non dotate di schermatura;
    Irroratrici abbinate a macchine operatrici,
    quali seminatrici e sarchiatrici, che distribuiscono la miscela in forma localizzata, con larghezza della banda effettivamente trattata superiore a 3 metri.
  • Colture protette
    irroratrici o attrezzature fisse o componenti di impianti fissi all’interno delle serre, come le barre carrellate;
    irroratrici portate dall’operatore, lance, irroratrici spalleggiate a motore;
    irroratrici mobili quali cannoni, irroratrici con barra di distribuzione anche di lunghezza inferiore a 3 metri e irroratrici aereo-assistite a polverizzazione per pressione, pneumatica o centrifuga.
  • Altre
    attrezzature montate su aerei e treni; irroratrici spalleggiate a motore con ventilatore

Le tipologie di irroratrici oggetto di deroghe

Attrezzature da controllare entro il 2018 (controlli successivi ogni 6 anni)
Irroratrici abbinate a macchine operatrici, quali seminatrici e sarchiatrici, che distribuiscono PF in forma localizzata, con banda trattata inferiore o uguale a 3 metri;
irroratrici schermate per il diserbo localizzato del sottofila delle colture arboree.

Attrezzature per le quali attualmente non sono state ancora definite le procedure dei controlli

  • attrezzature per l’applicazione di fitofarmaci in forma solida o granulare (es.: impolveratrici, microgranulatori);
  • barre umettanti;
  • attrezzature per la distribuzione/iniezione di prodotti nel terreno (es.fumigatrici);
  • attrezzature per il trattamento/concia meccanizzata delle sementi;
  • fogger.

Attrezzature escluse dal controllo

• Irroratrici spalleggiate, con serbatoio in pressione o dotate di pompante a leva manuale;
• irroratrici spalleggiate a motore prive di ventilatore

Ministero delle politiche

COME SOTTOPORRE AL CONTROLLO LA PROPRIA IRRORATRICE

L’agricoltore, dopo aver richiesto ad un centro autorizzato di sottoporre la propria irroratrice al controllo funzionale, si deve presentare nel luogo e nel giorno stabilito con la macchina irroratrice pulita in ogni suo componente e con il trattore che viene normalmente utilizzato per i trattamenti fitosanitari in azienda.
È opportuno che l’agricoltore prima di sottoporre la propria irroratrice al controllo funzionale, faccia una verifica della funzionalità dei suoi principali componenti.
Di seguito si riporta l’elenco dei principali controlli effettuati su una macchina irroratrice.

I PRINCIPALI CONTROLLI EFFETTUATISerbatoio principale: tenuta e capacità di agitazione della miscela fitoiatrica
• Pompa principale: funzionalità e assenza di perdite
• Scala di lettura del liquido: presenza e leggibilità
• Manometro: presenza, funzionalità e adeguatezza della scala di lettura alla pressione di esercizio
• Sistema di regolazione: funzionalità
• Sistema di filtrazione: presenza di almeno 1 filtro e funzionalità
Tubazioni: tenuta alla pressione di esercizio massima
• Barra di distribuzione (solo barre irroratrici): orizzontalità, simmetria sx-dx
• Ugelli: uniformità della portata lungo la barra nel caso delle barre irroratrici e uniformità della portata tra lato sinistro e destro nel caso degli atomizzatori.
• Uniformità di distribuzione: diagramma di distribuzione

 

VERIFICA DELLA QUALITÀ DELLA DISTRIBUZIONE IL DIAGRAMMA VERTICALE

Attraverso il rilievo del digramma di distribuzione verticale si forniscono all’agricoltore informazioni in merito alla “corrispondenza” tra ampiezza del getto irrorato e altezza e dimensioni della vegetazione da trattare. Con opportune attrezzature è possibile ottenere anche il profilo di distribuzione di irroratrici che operano su vigneti a tendone

VERIFICA DELLA QUALITÀ DELLA DISTRIBUZIONE IL DIAGRAMMA ORIZZONTALE
Attraverso il rilievo del digramma di distribuzione orizzontale si forniscono importanti informazioni in merito all’altezza di lavoro ottimale della macchina irroratrice

TERMINE DEL CONTROLLO
Viene misurata la velocità di avanzamento in modo da poter calcolare, utilizzando i valori della portata ugelli rilevati durante il controllo funzionale, il volume effettivamente distribuito e confrontarlo con quello dichiarato
dall’agricoltore. La conoscenza del volume effettivamente distribuito e del diagramma di distribuzione sono parametri essenziali per effettuare la regolazione dell’irroratrice.
All’irroratrice che ha superato il controllo funzionale sono rilasciati una attestato di funzionalità che la identifica in maniera univoca, un rapporto di prova in cui sono sintetizzati i principali risultati della verifica e un adesivo identificativo del superamento del controllo da applicare all’irroratrice stessa.

Link Utili e Link Istituzionali: