Tigre è il trattore a ruote isodiametriche più compatto della gamma Antonio Carraro. Questo fantastico “tuttofare” è stato progettato per soddisfare una miriade di attività nella gestione di parchi, giardini, campi sportivi, aree comunali e piccoli appezzamenti agricoli. Le doti che contraddistinguono Tigre 3200 sono essenzialmente: affidabilità, comfort e sicurezza. La grande versatilità d’uso permette di operare negli ambienti più svariati 365 giorni l’anno; per questo ogni possessore di Tigre scoprirà di avere un amico in più in ogni stagione.
Motori: affidabilità e rispetto per l’ambiente
Tigre 3200 monta un motore diesel a 4 tempi 3 cilindri con potenza 26 hp. Il serbatoio assicura un’autonomia pressoché giornaliera.
La motorizzazione è stata studiata per ottenere una perfetta sintonia con le dimensioni, la meccanica e le caratteristiche specifiche del trattore, nel segno dell’affidabilità e del massimo rispetto per l’ambiente. Le emissioni sono in rigorosa sintonia con le vigenti normative europee 97/68/2004/26/CE.
Ergonomia e comfort: – fatica + resa
Protettivo, accogliente e facilmente accessibile, il posto di guida offre uno spazio comodo, con tutti i comandi in sequenza logica (spie di controllo, cronotachigirometro, interruttore avviamento di sicurezza), nonché leve e pedaliere a facile portata. Inoltre la visibilità è ottima sia frontalmente sia sulla plancia comandi. Il sedile “a culla” è molleggiato e registrabile, per dare la possibilità ad ogni operatore di personalizzare il proprio assetto, rendendolo più confortevole possibile. La piattaforma di guida è collocata al centro degli assali, nella posizione ideale per ottenere massima stabilità anche quando si superano ostacoli o si lavora su terreni sconnessi o in pendenza.
Telaio Integrale Oscillant ACTIO(TM):
equilibrio perfetto tra agilità e aderenza
Grazie al sistema ACTIO(TM), il trattore si comporta come un insieme dinamico, composto da due parti di uguale massa e dimensioni che oscillano indipendentemente l’una dall’altra, conformandosi alle asperità ed alle pendenze del terreno, mantenendo una costante stabilità e una perfetta aderenza.
Il motore è collocato a sbalzo sull’avantreno: questo consente di ripartire il peso totale del trattore per il 60% sull’assale anteriore e per il 40% su quello posteriore. Un bilanciamento ideale che montando le attrezzature posteriori, diventa praticamente perfetto: 50% sull’anteriore e 50% sul posteriore.